La maggior parte degli sportivi è soggetta a traumi di vario tipo che possono essere causati da numerosi fattori.

I traumi o microtraumi sportivi possono essere legati all’intensità dell’attività, alla frequenza e allo stato fisico della persona.

La preparazione atletica in palestra (allenamenti differenti rispetto allo sport praticato) è infatti un prerequisito fondamentale, non solo per un atleta agonistico ma anche per gli amatori.

Un altro fatto molto importante è la prevenzione infatti è famoso il detto “Meglio prevenire che curare”.

Fare prevenzione significa prendersi cura di se stessi migliorando la forza muscolare e lo stato fisico. Da ritenere molto utile per prevenire infortuni è il mantenimento dell’equilibrio posturale.

Cosa significa?

Significa far si che il nostro corpo, le nostre articolazioni, i muscoli e tutte le altre strutture siano loro stesse in equilibrio. Per esempio, se una persona presenta un disequilibrio a livello della caviglia sarà più soggetto ad una distorsione.

Il nostro corpo è composto da pezzi che sono in connessione l’uno con l’altro non solo nelle rispettive prossimità (gastrocnemio-caviglia/piede) ma anche in lontananza (piede- rachide lombare). Tutto è in connessione con tutto per via indiretta (sistema fasciale, muscolare ecc).

Questo significa che se uno sportivo ha, per esempio, una limitazione della spalla (magari senza alcun sintomo) può essere molto più soggetto a subire una lesione in quella regione ma anche a livello dell’arto superiore, della cervicale, della regione dorsale/lombare o del torace.

Esempio:

Le persone che presentano valgismo a livello di un ginocchio tendono ad avere una volta plantare più appiattita, un allungamento della muscolatura della regione mediale della coscia e del polpaccio e un accorciamento della muscolatura laterale della gamba. Inoltre si ha un carico alterato a livello del piede e del ginocchio. Tutte questo porta ad un disequilibrio del bacino che può portare a problematiche lombari (e così via). Queste persone saranno più soggette a traumi di coloro che presentano un corretto allineamento di piede-ginocchio-bacino (e di conseguenza di tutte le altre strutture).

Ecco perché l’osteopata può essere un valido aiuto per tutti gli sportivi. In seguito ad un’attenta analisi posturale e all’utilizzo di tecniche manuali può migliorare le disfunzioni per migliorare l’equilibrio del corpo e ridurre così l’insorgenza di traumi.

Nel caso di un trauma è importante valutarne le dinamiche e capire quale sia la lesione. L’osteopata, in alcuni casi, può rimandare la persona ad un fisioterapista, ad un ortopedico o ad eseguire esami strumentali. Non tutti i traumi sono di pertinenza osteopatica. Ogni figura professionale ha il proprio approccio quindi è necessario valutare, in base al trauma, quale percorso intraprendere.

La riabilitazione (vera e propria) in seguito a traumi gravi è di pertinenza fisioterapica ma, dopo un iniziale periodo riabilitativo, il paziente può essere aiutato anche da un osteopata (magari anche in collaborazione).

Esso può infatti farsi carico di migliorare l’assetto posturale che generalmente dopo i traumi viene alterato.

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