Se conoscete già l’osteopatia sapete già che è una terapia manuale che si concentra sulla ricerca della struttura che causa il dolore per poi ricercare ciò che la mantiene in sofferenza. Spesso, la causa principale del sintomo non è localizzata nella regione del dolore. Per esempio, un appoggio errato del piede può portare ad uno squilibrio del bacino che a sua volta crea sofferenza della muscolatura lombare portando all’insorgenza del mal di schiena.

*** Cercare la causa del dolore solamente nella zona del sintomo difficilmente porterà alla risoluzione completa di esso ***

Nell’ambito della terapia manuale si parla spesso di dolore irradiato ovvero che si sposta in una o più direzioni allontanandosi dal punto di origine.

Il TRIGGER POINT è una comune tipologia di dolore irradiato. Janet Travell li definisce come “punti iperirritabili in un muscolo, associati ad un nodulo palpabile ipersensibile. I punti generano dolore alla compressione e possono originare un dolore riferito caratteristico”.

I “punti grilletto” sono infatti piccoli punti all’interno di un muscolo che, se compressi, creano un dolore che parte da quel punto e irradia in una zona più o meno precisa. Esistono addirittura delle mappe che descrivono le aree di irradiazione dei vari Trigger points.

Molto spesso questi punti mimano altri tipi di dolore, per esempio quello sciatico. Per questo è molto importante eseguire un’accurata anamnesi e analisi posturale.

Il trattamento locale più efficace del Trigger point consiste nell’applicare una compressione a livello del punto ipersensibile fino ad ottenere la riduzione del dolore di circa l’80%. Questo tipo di tecnica viene generalmente inserita in un piano di trattamento più completo studiato per il singolo paziente.

Ecco alcuni esempi di Trigger points:

  • Muscolo sternocleidomastoideo: dolore emicranico sopra gli occhi che si sposta verso il basso della faccia, verso la guancia e verso l’articolazione temporo-mandibolare. Può irradiare in profondità dell’orecchio e causare vertigini.

  • Cuffia dei rotatori: dolore in regione posteriore della spalla e che irradia al braccio.
  • Muscolo piriforme: dolore in regione sacrale e glutea che irradia alla zona posteriore della coscia.