Quando dico alla gente che lavoro faccio le loro reazioni sono:

  1. Ah quindi tratti le ossa!;
  2. Ah quindi sei un fisioterapista!;
  3. Ah…cioè?

L’osteopatia è una terapia manuale che vede l’individuo come un insieme di sistemi collegati tra loro. Se uno di questi sistemi non funziona correttamente vi saranno delle conseguenze anche sugli altri. L’osteopata si occupa principalmente di problematiche neuro-muscolo-scheletriche ma anche viscerali (reflusso gastro-esofageo, stipsi ecc) e circolatorie.

Al centro dei trattamenti osteopatici non c’è soltanto il sintomo come tale ma anche la valutazione globale della persona al fine di risolvere la problematica lamentata dal paziente.

L’osteopata non è un medico, nonostante faccia molte domande sulla sintomatologia e sullo stato di salute del paziente.

L’osteopata è un terapista manuale ma non è un fisioterapista (a meno che non abbia fatto un corso anche per quello!).

Il fondatore dell’osteopatia, Andrew Taylor Still, trovò una nuova visione di questa professione:

Direi che concordo con Still, un osteopata non è altro che un ingegnere. Deve sapere come funziona il corpo umano e deve essere capace di capire cosa non funziona e perché per riportare il corpo all’equilibrio e verso la guarigione.

*** L’osteopata non è un mago! Molti pensano che il trattamento sia casuale o senza basi scientifiche ma vi assicuro che non è cosi. Ovviamente non possediamo la bacchetta magica quindi non è detto che l’osteopatia possa risolvere tutti i vostri problemi, alcune sintomatologie potrebbero non essere di nostra competenza o non essere completamente risolvibili (poiché legate ad altri fattori). ***