Fin da quando ero bambina ho sempre praticato sport: ginnastica artistica, pallavolo, tennis, snowboard.

All’età di 10 anni ho provato a fare sci nautico, lo sport preferito di mio padre. Pian piano divenne una passione e quasi un lavoro. Durante l’estate, anzi direi da aprile ad ottobre, mi allenavo quasi tutti i giorni (scuola permettendo) e durante l’inverno lavoravo sul mantenimento della muscolatura.

Lo sci nautico è uno sport che richiede molta concentrazione, precisione e forza ma è anche uno sport molto traumatico. Quando si provano cose nuove, si cade spesso e vi assicuro che cadere in acqua a quella velocità con uno sci attaccato al piede non è molto piacevole!

Praticando uno sport così traumatico mi è capitato spesso di farmi visitare da ortopedici, fisiatri, fisioterapisti ed osteopati. Quando questi professionisti mi spiegavano perchè avevo dolore e come fare per migliorarlo ero sempre molto interessata e, a distanza di tempo, mi ricordavo esattamente tutto come se me lo avessero appena spiegato.

Mi affascinava capire come mi ero fatta male, come reagiva il corpo, come funzionava e come fare per guarirlo.

Quando è arrivato il momento di scegliere un percorso universitario ero un po’ combattuta tra la fisioterapia e l’osteopatia (e a dir la verità mi piaceva anche il design, ho addirittura fatto il test d’ingresso!).

Sapevo bene cosa faceva il fisioterapista, era una professione ben conosciuta da tutti, mentre l’osteopata lavorava su tante cose diverse e in quel momento forse non capivo nemmeno esattamente come c’entrassero l’una con l’altra.

Il percorso di studi di osteopatia mi sembrava più complesso e credetti che non fosse l’ideale per me poi però feci due open day in due scuole diverse e poi la scelta mi sembrò ovvia.

Mi dimenticai di tutte le cose che mi spaventavano del percorso di osteopatia e mi iscrissi all’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica.

Mi sono diplomata nel 2016 presso l’AIMO di Saronno. Ho frequentato un corso full time di 5 anni. Oltre al Diploma in Osteopatia rilasciato da AIMO possiedo un B.Sc. (Hons.) Ost. rilasciato dal British College of Osteopathic Medicine (BCOM) di Londra. Durante i 5 anni ho svolto 1200 ore di tirocinio clinico seguendo adulti, anziani e bambini di tutte le età.

Visualizzi il diploma di Osteopatia e gli attestati di partecipazione ai corsi di specialistica a cui ha partecipato Martina Bagnoli.

Ho fatto parte del corpo docenti come assistente nella materia “Tecniche articolari” e del dipartimento ricerca come relatore tesi presso l’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica di Saronno.

Collaboro con lo Sporting Medical Center di Basiglio e con PrimeMed di Assago, inoltre ricevo presso uno studio in Piazza Gasparri a Milano.

Sono iscritta all’Associazione Professionale Osteopati dal 2015.

CORSI DI AGGIORNAMENTO:

2016

  • “L’esame neurologico in pediatria”- Dott. Castagnini
  • Kinesiotaping (KT1-KT2)

2017

  • “Le revisioni sistematiche della letteratura scientifica” – Dott. Dal Molin
  • “Considerazioni osteopatiche sull’organizzazione del sistema nervoso autonomo nell’enterocezione e nel dolore”- Prof. Janig
  • ICAOR 11 (International Conference on Advances in Osteopathic Research)
  • “Supervisione protocolli-progetti di ricerca”- Maggiani A., Abenavoli A.
  • “Anatomia topografica e settoria del distretto testa-collo”-Dott. Sangiorgi
  • “Psicobiologia del setting terapeutico: comunicazione, percezione, motivazione ed efficacia terapeutica”- Dott. Gallace

2018

  • “Spine and chest topographic anatomy”- Dr. Sangiorgi

2021

  • PG “La gestione del dolore cronico in una prospettiva biopsicosociale: nuove evidenze e applicazioni cliniche” – Calabrese E., Ronchi M.

Ho praticato sci nautico a livello agonistico dal 2001 al 2013. Sono tre volte campionessa italiana e ho fatto parte della nazionale italiana sci nautico, partecipando ai campionati europei (Orthez, Francia). Sono spesso a contatto con atleti di alto livello e, facendo parte dell’ambiente sportivo, sono familiare con le dinamiche dello sport e con i vari infortuni.